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La Sicilia è oggi una delle regioni italiane più vitali dal punto di vista enologico. Differenti tradizioni culturali e colturali, retaggio di un passato ricco di storia, ancora convivono, rendendo unico il panorama vinicolo siciliano che comprende, oltre all'isola stessa, le Isole Eolie e Pantelleria.
Il vino e la vite hanno accompagnato la storia della Sicilia dai suoi albori fino ai tempi recenti. Si ritiene infatti che i coloni greci,giunti a Naxos per primi, si dedicarono “in maniera professionale” alla cultura della vite, dando inizio alla produzione degli ormai celebri vini siciliani. I Fenici, dal canto loro, audaci navigatori e mercanti di razza quali erano, fecero dei vini uno dei prodotti più importanti per gli scambi commerciali di quell'epoca.
Il caldo estivo, molto intenso, è una delle caratteristiche che permettono al vino siciliano di essere coltivato in modo biologico senza l'uso dei trattamenti batteriologici. Più di 110 mila ettari di viti, che interessano tutta l'isola fino anche ad arrivare nella parte montuosa dell'Etna per coltivazioni pregiate.
Oggi sono più di cento i vitigni autoctoni selezionati e catalogati. Queste varietà uniche, molte delle quali ancora sconosciute, rappresentano uno straordinario patrimonio ampelografico e culturale, che ha attraversato i secoli e rende la Sicilia l’Isola del Vino per eccellenza.
Randazzo (CT)
Piante Sparse Etna Doc bianco
carricante, catarratto, minnella,
gracanico, zibibbo, muscatedda
“Piante sparse” letteralmente poiché le viti da cui proviene l’uva sono le bianche superstiti tra le antiche vigne di uva rossa. Queste uve, presenti in tante piccole e vecchie vigne tra i 550 e i 1000 mt sui tre diversi versanti del vulcano, vengono raccolte separatamente e allo stesso momento in periodo tardivo, per venire poi vinificate tutte assieme. Macerazione di 3 giorni sulle bucce e affinamento di almeno un anno sulle fecce. Acidità, freschezza, complessità e un prorompente corpo minerale sono le note caratteriali di questo vino testimone di un patrimonio ampelografico incredibile.
Navigabile Etna DOC rosso
nerello mascalese, nerello cappuccio,
grenache, alicante bouchet
“Navigabile” era la definizione che nei secoli passati i mercanti di vino del porto di Riposto usavano per indicare i vini migliori per essere trasportati per mare verso le destinazioni più lontane. Oggi come allora il segreto di questo vino è nella selezione maniacale delle migliori uve nelle migliori parcelle. Le botti di castagno fanno il resto senza snaturare il carattere anzi esaltando le grandi profondità di aromi e gusto che le uve rosse dell’Etna possono raggiungere. Macerazione 12/15 giorni. Affinamento 14 mesi in botti di castagno. Vino corposo, caldo e tannico, animato da una freschezza sempre presente così come la notevole spinta sapida.
Nerello Mascalese rosso IGT
100% nerello mascalese
Un vero e proprio tributo alla tradizione in chiave moderna: uve raccolte appena è raggiunto il grado zuccherino necessario e non oltre. Alla pigia-diraspatura segue una breve macerazione, prima del travaso in vasche di acciaio. Una piccola quantità di grappoli interi invece, viene macerata a parte in saturazione della propria anidride carbonica e quindi assemblata al resto del mosto per una ricchezza ulteriore del suo carattere fruttato. Dopo la fermentazione viene travasato in cemento dove maturerà per almeno 6 mesi. Assaggio succoso, elegante e fresco, sapido sul finale.
Metodo Ancestrale
100% nerello mascalese
Questo vino nasce da un metodo antico riscoperto in chiave contemporanea per un gusto fresco e dissetante. Il nerello mascalese viene vendemmiato molto presto. La fermentazione inizia in vasca di acciaio, ma il vino viene poi imbottigliato quando ancora non è conclusa permettendo all’anidride carbonica di continuare a svilupparsi trasformandosi in una sottile e gradevole effervescenza. La maturazione sui lieviti e la naturale torbidità rendono il vino complesso e al contempo di grande beva, dissetante, tra note di frutta agrumata e un gusto salino caratteristico dei suoli vulcanici dell’Etna.
Mazara del Vallo (TP)
Velluto Blu
100% syrah
20% zibibbo
(moscato d’Alessandria)
Velluto Blu proviene dal vigneto della Gazzerotta a Mazara del Vallo piantato nel 1998. Si tratta di terreni molto particolari, totalmente alluvionali, argillosi e sabbiosi. Sono le vestigia di un’antica palude, e pertanto ricchissimi di sostanze disciolte. Il vigneto dista 9 km dal mare e circa 145km dal continente africano. La vendemmia si svolge rigorosamente nelle ore notturne per cogliere i vantaggi delle forti escursioni termiche estive. Fermenta in tini di acciaio per 2 settimane, dove viene maturato per ulteriori 4 mesi con micro-ossigenazione. Effettua un passaggio di 3 mesi in botti di rovere da 225 e 500 lt. Notevole versatilità negli abbinamenti grazie a doti di potenza e struttura, ma anche di piacevole morbidezza.
Arsura
80% grillo
20% zibibbo
(moscato d’Alessandria)
Il vigneto da cui proviene è composto da una “costa” di grillo a circa 40 metri s.l.m. e da tre terrazze di zibibbo che si trovano rispettivamente a 50,70 e 90 metri s.l.m. I terreni sono calcarei, ricchi di calcio e molto permeabili. Il vigneto dista 900 metri dal mare e circa 145 km dal continente africano, gli inverni sono miti e le estati asciutte e ventilate. Fermentazione in tini di acciaio per due settimane, sosta sur lies per un mese e affinamento in tini di acciaio per ulteriori 5 mesi. Vino di straordinaria versatilità negli abbinamenti, grazie a doti di potenza e struttura, ma anche di notevole freschezza acida.